Salerno Letteratura Festival, l’occasione di ripartire dalla cultura

The Curious Fede
3 min readJun 4, 2021
Salerno Letteratura Festival, #pepecornuto i portafortuna dei contadini dell’Aspromonte accompagnano questa edizione del festival — Progetto di Operadesign.sa di Peppe Durante https://www.instagram.com/p/CPIj95gn5zG/?utm_source=ig_web_copy_link

A giugno, dal 18 al 26, si terrà la nona edizione di Salerno Letteratura Festival, uno dei più grandi del sud Italia e che quest’anno si preannuncia essere davvero imperdibile. Secondo il programma, ci saranno oltre cento eventi e ospiti da capogiro; a partire dal Premio Nobel Olga Tokarczuk, a Jhumpa Lahiri, premio Pulitzer, e poi ancora Jonathan Coe e Benjamin Labatut, Nicola Lagioia. Oltre a scrittori, ci saranno giornalisti, musicisti, studiosi del calibro di Eva Cantarella, Nadia Fusini, Vera Gheno.
Il tema dell’edizione 2021 sarà “Le Occasioni”, in parte per celebrare i quarant’anni della morte di Eugenio Montale, in parte per dare un segno forte, potente di speranza: occasioni come opportunità di confronto, di crescita, di dialogo e di relazionarsi con noi stessi e con l’altro. L’occasione di continuare sempre a fare e vivere la cultura.
Il programma inoltre prosegue con la sezione dedicata al Premio Salerno Libro d’Europa, la cui terna finalista è composta da: Tempi eccitanti di Naoise Dolan (Atlantide edizioni), Il mare è rotondo di Elvis Malaj (Rizzoli) e Chi ha ucciso mio padre di Édouard Louis (Bompiani).

I tre finalisti al Premio Salerno Libro d’Europa

Gli stessi direttori artistici, Gennaro Carillo, Matteo Cavezzali, Paolo Di Paolo, spiegano il perché di questa scelta:

Sono anni molto vitali per la letteratura europea. Abbiamo scelto tre giovani autori molto diversi tra loro, un francese, una irlandese e un italo-albanese, tutti, seppur giovanissimi, sono già riconosciuti oltre i confini nazionali. Nuove voci che si distinguono per l’originalità delle tematiche affrontate e lo stile, segno che le nuove generazioni di scrittori sono più vive che mai. Siamo felici che Salerno si riconfermi la casa delle nuove voci europee.

La lettura di queste tre opere sarà sottoposta a una giuria popolare che sarà chiamata alla votazione e a esprimere una valutazione del testo prescelto.
Quest’anno, anche io farò parte della giuria popolare, e infatti nelle ultime settimane mi sono dedicata alla lettura dei tre finalisti, e mi sembra di aver trovato un fil rouge che li lega. In tutte e tre le storie i protagonisti sono messi davanti a delle scelte e in un modo o nell’altro queste scelte li porteranno a intraprendere un viaggio, ad allontanarsi o riavvicinarsi a qualcosa o a qualcuno, viaggi che non solo riguardano l’esplorazione del mondo circostante, ma anche e soprattutto del loro io, della loro identità. A questa non dichiarata comunità di intenti, che li accomuna, si affianca una diversità bellissima e fondamentale delle voci: ognuno con le proprie esperienze, con il proprio percorso, e ovviamente con il proprio stile riesce a far emergere una voce forte e ben identificabile.

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Book and music lover. Naturalist by passion. I try to be a minimalist and zero-waste person. I’m also a proofreader and a copywriter.